2022 – Scarpati M. Solidarity, neo-humanism, and Mediterranean: elements for a new approach to the thought of Mohammed Arkoun in the 21st century
Towards a philosophical hermeneutics of the sacred text.The question of Koranic exegesis within Arkoun and Averroes.
Abstract Oggetto di questo elaborato è l’indagine dell’ermeneutica filosofica del Corano nel pensiero di Averroè e di Arkoun, medievale il primo e contemporaneo il secondo, in particolar modo sul rapporto tra filosofia e fede rivelata e sulla relazione che intercorre tra una ragione islamica classica e il discorso arabo-islamico contemporaneo. Analizzando le strutture concettuali delle due ermeneutiche (di Averroè e di Arkoun) ho cercato di mostrare l’esistenza di un principio di convergenza tra i due pensatori, non tanto nella metodologia ermeneutica strictu sensu, ma nell’orizzonte di una critica dell’edificio dogmatico dell’ortodossia islamica ufficiale. Lo studio consta di un’introduzione e tre parti: Problematica; Analitica e Dialettica. Nell’introduzione ho elaborato e proposto una definizione personale di alcuni concetti fondamentali quali Weltanschauung Coranica, Umma e personalismo islamico. Inoltre, sarebbe stato impossibile parlare dell’esegesi e del ruolo che ricopre, senza analizzare la natura del testo sacro dell’Islam e delle scienze coraniche. Una volta descritti i termini di un’ermeneutica e di un’esegesi coranica, ho ricostruito i paradigmi interpretativi sorti nel pensiero arabo-islamico contemporaneo. La Problematica si è sviluppata sui seguenti interrogativi: Che cosa intendiamo con filosofia e teologia islamiche? Che tipo di ragione è quella islamica? Che ruolo riveste il sacro? Quale rapporto sussiste tra Islam e secolarizzazione? Questi sono solo alcuni dei nuclei tematici ai quali ho provato a fornire una risposta – con una certa convinzione del tutto soggettiva e con un approccio teoretico più che storico – provando tuttavia, a seguire una possibile via di mediazione oggettiva a guida del lavoro complessivo. Nell’Analitica e nella Dialettica ho lavorato in direzione di una decostruzione dell’interpretazione assolutizzante del fatto islamico, esaminando nello specifico le proposte ermeneutiche di Arkoun e Averroè, viste come funzioni di una critica alla pre-comprensione per future e possibili interpretazioni. L’accordo dei due profili filosofici si è concretizzato in una critica endogena alla ragione islamica, nel cui indirizzo programmatico non si trova la negazione del suo a-priori o punto di origine teologico. Vi si trova piuttosto il tentativo costante di estromissione di quegli elementi di chiusura dogmatica generati dalla grammatica del controllo ideologico. L’elaborazione formulata da questi due pensatori può infatti svolgere un ruolo primario per la nascita di una «ragione emergente» in seno alla struttura del pensiero arabo-islamico contemporaneo. Può inoltre stabilire nuove condizioni di possibilità per un dialogo interreligioso condotto nell’ottica di un mondo globale e secolarizzato. Public Full-text 1 Content uploaded by Michele Scarpati Author content Content may be subject to copyright. Page 1
MICHELE SCARPATI – FORMAS DE LA RAZÓN EN EL PENSAMIENTO ISLÁMICO CONTEMPORÁNEO: MOHAMMED ARKOUN, NASR HAMID ABU ZAYD, MOHAMMED ABID´ AL-YABRI
La filosofía al rescate de la solidaridad en el Mediterráneo: el neohumanismo de Mohammed Arkoun
The Mediterranean Sea beyond the paradigm. An Arabic survey of the vocabulary of the European representation of the Mediterranean area
This article aims to re-think the Mediterranean space, beyond the ideological divisions and buildings imposed by a European Weltanschauung.To realize this change of perspective, I will analyze the main works of Mohammed Arkoun (d. 2010), one of the most influential contemporary Arab scholars. The research will aim to define the existence of a Mediterranean profile in Arkoun’s most significant reflections, considering major themes which run through this topic (historically and philosophically analyzed). Consequently, it will be possible to reconstruct Mediterranean area inside the history of an ancient convergence between Islam and Europe and the possibility to create a new meeting point, starting from the common geo-historical and geo-cultural horizon.
Neohumanismo y geopolítica en el Mediterráneo actual. Una lectura del pensamiento de Mohammed Arkoun.
This article looks at contemporary Mediterranean geopolitical space through an interpretation of Mohammed Arkoun’s neo-humanism. With the publication of his doctoral thesis, entitled L’humanisme arabe au IVe-Xe siècle: Miskawayh philosophe et historien (1970), the Algerian thinker sparked a debate on the existence of tenth century Arab humanism. In Arkoun’s view, this humanist movement is comparable to and in a sense the precursor of the humanism that emerged in Italy in the fifteenth and sixteenth centuries and then spread throughout Europe. Turning to this page in the history of humanism means rediscovering evidence of a shared history, in which Europe coincides with the Arab- Islamic countries, with its references to a whole tradition of religion and thought that brings together cultural elements from Europe, Asia and Africa. Today, for Arkoun, the revival of the humanist question has an important role to play, especially in the framework of formulating a broader proposal for rethinking Mediterranean space.